
La Cantina

La sperimentazione e la volontà di intrecciare cose sempre nuove ci spinge ad accostare lavorazioni diverse a necessità del momento.
Ad esempio alcune nostre uve per esaltare le proprie caratteristiche organolettiche subiscono parziali appassimenti.
Tutte le uve vengono fermentate a stretto contatto con le bucce, in contenitori in acciaio, anche per i vini bianchi, solo così otteniamo un’importante estrazione delle componenti aromatiche e non solo in esse contenute. Le macerazioni si protraggono a volte per molto tempo fintanto che non saremo soddisfatti del risultato.
Ingegno, rischio e fantasia dimorano proprio in Cantina, dove il prodotto della natura viene trasformato in vino, dalle nostre mani e folli idee.
Nella nostra cantina le uve, raccolte a mano, giungono in piccoli contenitori e prontamente pigiate in piccole masse.
La decisione del momento esatto della vendemmia prevede un periodo variabile di continui assaggi e controlli delle uve in campo: contenuto zuccherino, acidità, maturità fenolica (valutazione delle bucce, polpa e vinaccioli) sono fattori essenziali per partire da una materia prima di alta qualità.
Il vino, connubio tra le caratteristiche delle uve e delle condizioni climatiche che le hanno accompagnate alla maturazione, sarà nel tempo curato e modellato, per ottenere di anno in anno un prodotto . . . . .
UNICO e DIVERSO

Tutte le lavorazioni vengono eseguite manualmente, con i giusti tempi, evitando movimentazioni rapide e tumultuose, se non necessario.
Anche le svinature avvengono in modo tradizionale, spostando modeste masse in un torchio dalle piccole dimensioni ad azionamento manuale, dove sia possibile percepire sulle nostre mani la pressione esercitata durante le operazioni di pressatura.
Al vino così ottenuto non resterà che riposare e variare di giorno in giorno al passare delle stagioni.
La parte grossolana dei depositi viene allontanata con un primo travaso alcune settimana dopo la svinatura, mentre le componenti sottili vengono mantenute in sospensione con periodici rimescolamenti per alcuni mesi, per essere poi ripulite al secondo travaso, quando le temperature invernali sono ormai rigide.


Da qui in avanti riposerà fino al momento dell’imbottigliamento, anch’esso manuale, in cui il vino fluirà delicatamente per caduta nelle bottiglie, senza essere filtrato.